Storia

La presenza benedettina femminile in Bitonto è antichissima. La prima documentazione risale al 1200 e fa riferimento al Monastero di Santa Lucia. La seconda documentazione, invece, risale al 1300 e più precisamente alla Comunità di San Nicola delle Vergini nei pressi della Cattedrale. Nel 1503 la peste decimò le ultime monache rimaste tranne l'abbadessa Rosa de Tauris che si trasferì al Monastero di Santa Scolastica in Bari. L'Università di Bitonto, come allora si chiamava il Comune, non poteva permettere che le figlie delle nobili famiglie bitontine si monacassero altrove, quindi si impegnò per una rifondazione. Così nel 1525 quattro monache del Monastero di Santa Scolastica in Bari, tra le quali l'abbadessa de Tauris, iniziarono la vita monastica nel Monastero di Santa Maria delle Vergini in Bitonto. Portarono con sé l'icona bizantina della Madonna dell'Arco, affidando così alla protezione della Madre di Dio la Comunità nascente. Le vicende storiche che accompagnarono il cammino di fede comunitario furono varie, complesse e spesso difficili. C'è tuttavia una storia non documentabile con realtà tangibili: è la storia di Dio che ha segnato sin dall'inizio questo gruppo di monache avvicendatesi per tante generazioni, circa 500 anni. Queste donne, accomunate da uno stesso ideale di fede, hanno risposto alla chiamata di Dio e professando la Regola di San Benedetto hanno tessuto la parte nascosta della storia. Ancora oggi nel cuore del centro storico vive questo polmone di fede, di carità e speranza che offre a tutta la città e a tutti gli uomini il servizio di quell'ossigeno spirituale del quale tutti abbiamo vitale bisogno.